Paura di guidare, dietro si nasconde una paura più grande: se la risolvi sblocchi il freno a mano

Dietro la paura di guidare l’auto, o qualsiasi altro mezzo, si cela una paura ancora più grande, legata alla propria persona

Compiuti i diciotto anni, non si vede l’ora di andare a scuola guida, per prendere la patente. Finalmente si diventa liberi dagli autobus sempre in ritardo, non si hanno più limiti di orario dovuti ai treni, non c’è più bisogno di chiedere un passaggio a qualcuno per andare in giro, non ci si fa più scarrozzare dai genitori. Il sogno di ogni adolescente è avere l’auto, con cui sfrecciare, rispettando i limiti di velocità, per le strade del proprio paese, in completa autonomia e con una grande sensazione di libertà.

paura di guidare
Paura di guidare: da cosa deriva realmente questa fobia? – pontilenews.it

Molti altri adolescenti, invece, raggiunta la maggiore età, non desiderano così tanto avere la patente di guida, anzi, magari nemmeno la prendono, mentre altri danno l’esame, riescono a conquistarla, eppure la voglia di guidare non c’è. Per molte persone, sia adolescenti che adulti, che abbiano la patente o meno, guidare l’auto, o qualsiasi altro mezzo, è un vero e proprio incubo, una paura che, nel suo profondo, cela qualcos’altro, che andremo a scoprire in questo articolo.

Paura di guidare: cos’è l’amaxofobia, come si manifesta e in quali situazioni

La paura di mettersi alla guida nelle strade, muovendosi tra altre auto, camion, motociclette e qualsiasi altro mezzo di trasporto, è normale. È comune, all’inizio, provare ansia e preoccupazione nel buttarsi in strada, eppure, una volta presa confidenza con l’auto, questo timore svanisce, ma non per tutti. Ci sono diversi soggetti, che non riescono a mettersi alla guida, tantoché, molti di essi, non prendono nemmeno la patente, poiché non ne vedono il bisogno, dal momento che guidare li terrorizza.

fobia di mettersi alla guida
Diverse persone sono terrorizzate dall’idea di mettersi alla guida – pontilenews.it

Ma come mai si ha questa fobia? Da dove deriva? Ovviamente, ci sono anche persone traumatizzate, a causa di incidenti stradali in cui sono stati i protagonisti. Chi ha subito delle sofferenze, sia fisiche che mentali, per colpa di un sinistro stradale, molto spesso, non riesce più a mettersi alla guida.

Se, invece, durante l’infanzia, mentre si era in auto con parenti, genitori o chiunque altro, si è assistito ad uno scontro in strada, subendo infortuni o vedendoli negli altri, c’è la possibilità di uscirne traumatizzati. Tutto ciò è comprensibile. Diverse persone, invece, pur non avendo assistito a incidenti stradali, hanno una grande paura di guidare l’auto.

Ciò che abbiamo definito “paura di guidare” ha un nome scientifico, si chiama: amaxofobia. Nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, l’amaxofobia viene classificata come una fobia specifica, del sottotipo situazionale, in parole povere, si tratta di una paura provocata da una determinata situazione, come quella di guidare o altre, per esempio, la paura di salire in ascensore, di passare sotto un ponte, dei luoghi chiusi e così via.

Questo timore di cui stiamo parlando, per essere definito come fobia, dovrebbe avere la durata di almeno sei mesi, in cui si manifestano dei sintomi, con reazioni psicofisiologiche di stress. In questi casi, la fobia può intaccare la vita sociale e lavorativa della persona, venendo definita come una paura irrazionale e sproporzionata alla situazione specifica. L’amaxofobia non ha soggetti più a rischio o meno, si verifica allo stesso modo in uomini e donne, in adulti e bambini, in tutte le culture; l’unico fattore che si differenzia ed è individuale, è il modo in cui la fobia si manifesta, dunque i sintomi e il modo in cui la persona reagisce e la gestisce.

amaxofobia
L’amaxofobia colpisce uomini e donne allo stesso modo. L’unica differenza è la reazione dell’individuo – pontilenews.it

L’amaxofobia può presentarsi in diverse situazioni specifiche, per esempio, si ha paura di guidare da soli; di notte; in autostrada; nelle gallerie; attraversando ponti; nel traffico; in luoghi distanti da casa e sconosciuti; si ha paura di investire qualcuno; trovarsi coinvolti in sinistri stradali; avere attacchi di panico mentre si è alla guida. Sono tutte situazioni specifiche che caratterizzano la paura di guidare, differenziandosi da persona a persona.

Inoltre, la paura di guidare si verifica sia a livello emotivo, che del pensiero, del comportamento e anche fisiologico. Nel livello emotivo, compaiono dei sintomi come l’ansia e la preoccupazione al solo pensiero di guidare. A livello fisiologico, si avverte un forte disagio psichico e agitazione emotiva, sfociando in stati confusionali, tensione dei muscoli, nodi alla gola, vertigini, tachicardia, aumento del ritmo respiratorio, mancanza d’aria, difficoltà nella respirazione, diarrea, incontinenza, vomito, nausea, disturbi gastrici, soffocamento, sudorazione, tremori e attacchi di panico, in cui si ha paura di svenire o, addirittura, morire.

Nei pensieri, si originano delle fantasie negative, nel momento in cui si sta per salire in auto, o solo all’idea di farlo, iniziando ad avere preoccupazioni su probabili incidenti. Nel comportamento, invece, si cerca di trovare vie di fuga e scappatoie, per evitare di mettersi alla guida di un automezzo, fuggendo dal problema. Le più diffuse tipologie della fobia in questione sono: la paura di entrare in galleria, di girare in auto di notte e di condurre la macchina in autostrada.

Il significato simbolico che si cela dietro l’amaxofobia

Vi starete domandando quale sia il significato simbolico dietro questa fobia, da cosa è generata. La risposta si trova nel profondo delle persone che ne soffrono, le quali attribuiscono all’automobile dei concetti paradigmatici, mentre all’atto di guidare, viene data una lettura di vissuti inconsci del passato e conflitti interiori. Nel momento in cui l’individuo deve mettersi alla guida, viene colpito da un senso di immobilità, come una strada senza uscita. Ma cosa c’è alla base di questa fobia?

significato simbolico amaxofobia
Qual è il significato simbolico che si cela dietro l’amaxofobia? – pontilenews.it

La psicologia afferma che all’origine dell’amaxofobia, c’è un dissidio interiore, relativo ad una o più situazioni irrisolte, legate all’autonomia e alla dipendenza di coloro che ne soffrono. L’auto è la rappresentazione simbolica della propria libertà, dell’indipendenza individuale, dal momento che permette di spostarsi in completa autonomia, emancipandosi dalla propria famiglia.

L’atto di guidare corrisponde alla totale libertà di muoversi da soli, allontanandosi da ciò che si conosce; proprio questa situazione, infatti, può provocare una sensazioni di paura, poiché ci si addentra verso il temuto ignoto. Chi soffre di amaxofobia, dunque, nasconde una condizione di immaturità, di mancanza di autostima, di insicurezza e sottovalutazione delle proprie capacità.

Il significato simbolico che si cela dietro l’amaxofobia, raffigura il desiderio e la voglia di tener saldo un rapporto di dipendenza dalla propria famiglia o da chi scarrozza l’individuo che ne soffre. Inoltre, rappresenta il timore di prendersi delle responsabilità, che si manifesta nell’atteggiamento passivo, con il quale, il soggetto amaxofobico, lascia il controllo e le scelte della propria vita agli altri.

Consigli per superare l’amaxofobia

Tra i diversi consigli che andremo ad elencare, il più importante e maggiormente approvato dagli psicologi, è quello di intraprendere un percorso psicoterapeutico, dove affrontare le tematiche che si nascondono dietro l’amaxofobia, per cercare di superare o di gestire, nel migliore dei modi, la paura e la preoccupazione che deriva da questo disturbo. Le conseguenze, molte volte, possono essere davvero gravi e fastidiose, poiché mettono un freno e dei limiti alla propria vita, minando l’indipendenza che ognuno dovrebbe raggiungere.

percorso psicoterapeutico per superare amaxofobia
Intraprendere un percorso psicoterapeutico è un ottimo modo per gestire la fobia – pontilenews.it

Cercando di affrontare il problema con consapevolezza, può essere un ottimo modo per iniziare a scacciare determinati pensieri. Andiamo ad esaminare diverse tecniche e consigli utili, che possono aiutare la persona che ha paura di guidare.

Prendersi cura della propria auto, portandola dal meccanico a fare dei controlli periodici, può essere un ottimo aiuto, avendo la dimostrazione oggettiva che l’auto sia completamente apposto, senza avere la paura che possa bloccarsi o rompersi in mezzo alla strada. Inoltre, mantenendola pulita, personalizzandola e rendendola più piacevole, farà in modo che la persona si trovi in un ambiente più accogliente e familiare, prendendo anche più confidenza con l’auto stessa. Si possono aggiungere anche oli essenziali e profumi, dalle proprietà calmanti e rilassanti, per immergersi in energie positive.

Guidare con calma, prendendosi il proprio tempo, senza pensare a chi sorpassa la propria auto, servirà a sentirsi a proprio agio, ignorando la pressione esterna. Anche mettere della musica, creando una playlist apposita, con le proprie canzoni preferite o quelle che trasmettono serenità e relax, si rivela un ottimo modo per mantenere un certo equilibrio mentale. Fondamentale è concentrarsi sul presente, senza viaggiare con la mente, senza immaginare potenziali situazioni disastrose, ma rimanendo ben saldi nel presente, hic et nunc.

guidare con calma
Guidare piano e con calma, prendendosi il proprio tempo, è una tecnica per sentirsi a proprio agio durante la guida – pontilenews.it

Infine, esercitarsi sul proprio respiro aiuta a mantenere la calma, rallentando il battito cardiaco e provocando una sensazione di completo rilassamento, migliorando il livello di stress e di nervosismo, dovuto al pensiero o all’atto di guidare. Tuttavia, nonostante i nostri consigli, la miglior cosa da fare è consultare un professionista, per elaborare il problema e cercare di gestire le manifestazioni di sintomi causati dalla fobia.

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