Zeman ha pagato un prezzo altissimo | Ma quello che ha difeso vale molto di più

Incalcolabili i numeri di sigarette fumate in panchina. Un personaggio anche per quanto concerne questo aspetto

Il suo 4-3-3, la sua “Zemanlandia” resteranno nella storia del calcio italiano e non solo. Ma anche le sue battaglie. Zdenek Zeman non solo è stato ed è un allenatore capace di innovare il mondo del pallone. Ma anche un uomo che ha fatto scelte nette, di cui ha pagato le conseguenze. Ma l’onestà, intellettuale e non solo non hanno prezzo.

Zdenek Zeman (Ansa) 7.12.2022 pontilenews
Zdenek Zeman (Ansa)

Oggi 75enne, il boemo ha raccolto la maggior parte dei suoi successi delle sue soddisfazioni in Italia, dove ha allenato numerose squadre in varie categorie. Proprio perché per lui allenare è bello, insegnare ai più giovani, far divertire gli spettatori. A prescindere dai palcoscenici che si calcano. Lo ricordiamo, in particolare, con Foggia, Lazio e Roma.

Proprio con la squadra pugliese incanta. Nel verso senso della parola. Il suo calcio offensivo è ancora oggi un’icona, un manifesto di come si dovrebbe intendere questo sport. Con il Foggia ha avuto il merito di lanciare giocatori come Beppe Signori, Ciccio Baiano e Roberto Rambaudi.

Ma lo ricordiamo anche sulle panchine di Lazio e Roma. Uno dei rari esempi di uomo amato da entrambe le tifoserie, nonostante abbia svolto un ruolo anche per i rivali cittadini di sempre. Ma, oltre che per quanto fatto vedere in campo, ricordiamo Zeman anche per le sue battaglie di onestà. Incalcolabili i numeri di sigarette fumate in panchina. Un personaggio anche per quanto concerne questo aspetto.

Le battaglie di Zdenek Zeman

Rivale di sempre, la Juventus. Zeman negli anni ha sostenuto posizioni molto dure e critiche sull’utilizzo dei farmaci nel mondo del calcio. Ricordiamo anche le accuse all’allora plenipotenziario del club bianconero, Luciano Moggi, protagonista indiscusso dello scandalo di “Calciopoli”.

Come detto, oggi Zeman ha 75 anni. E’ un po’ più stanco, innegabilmente. Ma non ha perso l’acume di sempre. Pochi giorni fa a Roma c’è stata la presentazione del libro dell’allenatore boemo dal titolo “La bellezza non ha prezzo”.

“A tutti piace il bello ma a volte per difendere la bellezza serve coraggio. Io credo di averlo sempre avuto”, le parole del Boemo come apertura della serata. Un allenatore che ha sempre fidelizzato i suoi calciatori. E, infatti, all’incontro c’erano diversi suoi ex giocatori, da Eusebio Di Francesco e Gigi Di Biagio (per quanto riguarda la sponda romanista), ma anche Beppe Favalli e Luca Marchegiani (per anni bandiere della Lazio.

Alla presentazione, presente anche l’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, da sempre ammiratore di Zeman, considerato un uomo anti-sistema per antonomasia. Commovente poi l’arrivo e l’intervento, entrambi inaspettati di Sinisa Mihailovic, ex calciatore e oggi allenatore, che da anni lotta contro la leucemia.

Zdenek Zeman e Sinisa Mihailovic (Instagram) 7.12.2022 pontilenews
Zdenek Zeman e Sinisa Mihailovic (Instagram)

“Non ha vinto trofei sul campo ma in realtà ha vinto molto più degli altri – le parole di Mihajlovic – ha valorizzato tanti giocatori, facendo divertire i tifosi e portando qualcosa di nuovo in Italia. Prima del suo arrivo in Serie A si giocava per non perdere, dopo le cose sono cambiate. Ha lasciato un segno”. Commozione generale. E anche un uomo considerato glaciale come il boemo è apparso visibilmente commosso. E’ proprio vero, ci sono cose che non hanno prezzo.

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