L’orgoglio del made in Italy, la qualità e l’esclusività Ferrari Testarossa e Riva Aquarama, una combinazione che, dopo anni, lascia ogni amante del settore a bocca aperta. La nascita di un’imbarcazione storica.
“Non si può attraversare l’oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva”, lo avrebbe detto Cristoforo Colombo, prima di salpare per uno dei suoi lunghi viaggi da esploratore. Noi, ad oggi, abbiamo attraversato l’oceano numerose volte, ed abbiamo perso di vista la riva con spirito avventuriero. Ma nonostante questo, non abbiamo avuto il coraggio di perdere di vista una particolare riva: la Riva Aquarama e ancor meno la Riva Ferrari 32.
La Riva Ferrari 32 è un’imbarcazione esclusiva che venne prodotta nel 1990 proprio a seguito di un progetto di altissima qualità tipica del made in Italy. Il progetto venne condiviso tra lo storico Cantiere Riva e la casa automobilistica fondata da Enzo Ferrari a Maranello. Due produttori italiani, il lusso e la potenza, il desiderio comune di vedere una Ferrari Testarossa volare sull’acqua.
Cantieri Riva e la nascita dello storico modello Aquarama
I Cantieri Riva trovano la loro fondazione nel lontano 1842 a Sarnico, grazie a Pietro Riva. Negli anni l’attività viene tramandata in famiglia e il cantiere prospera e si evolve a passo con i tempi, nel 1930 partecipano con successo alle prime gare da corsa. L’inserimento di una figura strategica come il designer ed architetto Giorgio Barilani, che lavorerà per Riva in modo esclusivo, porta l’azienda ancora più in alto. Nel 1962 viene presentato il famosissimo modello “Aquarama”. Ancora oggi grazie alla particolare cura artigianale viene considerato simbolo di esclusività nautica e porta inoltre il nome della barca più conosciuta al mondo.
Un particolare dell’imbarcazione riguardava il volante, un volante automobilistico Chrysler, con nucleo centrale tridimensionale con una piccola elica e logo Riva. Il nome derivava dal formato cinematografico “Cinerama”, ed il primo a collaudarla fu Giovanni Agnelli. Il motoscafo raggiunse una grande fama e molte celebrità ne furono proprietari, Anita Ekberg, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Aristotele Onassis, Liz Taylor e Richard Burton solo per citarne alcuni.
La potenza Ferrari si unisce ai Cantieri Riva, ecco il Riva Ferrari 32
Il progetto del Riva Ferrari 32 fu curato da Gino Gervasoni, al tempo responsabile del Cantiere Riva, insieme alla Casa Maranello. Il desiderio era quello di unire la potenza e la velocità Ferrari all’eleganza del Cantiere Riva, per avere un motoscafo che potesse “volare” sul’acqua. La barca misura 9,6 metri (32 pierdi circa) ed è dotata di due motori Vulcano 400 V8, per una velocità massima di circa 100km/h.
Realizzata in legno, verniciata all’esterno con il classico Rosso Corsa e con due scudetti con il Cavallino Rampante ai lati. Ispirate al Ferrari Testarossa, sono la linea della carena laterale e la poppa. L’ala nera, non solo bella e particolare ha la funzione di rendere la barca più leggera e veloce. Il nome, 32, venne scelto proprio per la lunghezza in piedi, e fu prodotta solo in 40 esemplari.
L’imbarcazione Riva Ferrari 32 è di certo la conferma della meraviglia del made in Italy, da sempre ricercato, osannato e spesso, imitato in tutto il mondo.
