L’orca assassina, un nome che fa paura, un superpredatore all’apice della piramide alimentare, e se si trasformasse nel sottomarino più all’avanguardia del momento?
Questa non è una storia per chi soffre di talassofobia, la paura delle acque profonde, quelle acque dove il fondo è l’oscuro nascondiglio di creature spaventose e predatori pericolosi. Uno dei predatori indiscussi delle acque più tenebrose è l’Orcinus orca, un mammifero marino, più conosciuto come orca assassina. È proprio al superpredatore all’apice della piramide alimentare che si è ispirato Marat Zakirov aka Plastiliner, un geniale designer russo, per potenziale sottomarino del futuro.
L’Orca assassina è anche capace di superare, in un acceso duello, il più temuto squalo bianco, almeno secondo le ultime osservazioni dei biologi marini. Sottolineiamo però che il nome “assassina” venne attribuito in seguito all’omonimo film del 1977 di Michael Anderson e che il mammifero è meno pericoloso per l’essere umano, di quello che si pensi. Plastiliner, che nel suo profilo Instagram, con uno spiccato talento, da vita a meravigliosi progetti futuristici, dotati di ogni comfort e dalle linee alternative, sceglie proprio il grande mammifero come modello.
Il sottomarino del futuro ispirato all’orca assassina ma è davvero possibile?
Le immagini condivise da Plastiliner sono davvero strepitose e esistono più versioni del sottomarino, con diversi rendering disponibili per mostrare le varie caratteristiche ipotizzate dal designer. La creatività ha portato lo sviluppatore a creare modelli di vario colore e con più spazi per il relax, solarium per l’abbronzatura, pannelli solari, aree in coperta per osservare i gli abitanti in fondo al mare.
Non mancano le polemiche dei followers che si chiedono se un progetto così all’avanguardia possa essere davvero realizzabile, considerando le eventuali difficoltà che potrebbero presentarsi relativamente alla pressurizzazione dei portelloni. In attesa che qualcuno possa decidere di finanziare un progetto così bello ed ambizioso vediamo insieme un’altra orca dei mari: il Boeing Orca XLUUV progettato da Boeing per la marina statunitense.
The Orca il sottomarino progettato da Boeing per la marina statunitense
Mentre aspettiamo con ansia che il progetto di Plastiliner trovi spazio per uno sviluppo, diamo un’occhiata ad un sottomarino omonimo, ma con fine completamente diverso.
A quanto pare il pentagono avrebbe sviluppato un accordo con Boeing per lo sviluppo di un sottomarino a pilotaggio remoto, quindi senza nessuno a bordo. Il programma sarebbe partito nel 2017 e dovrebbero essere prodotti circa cinque prototipi. Dovrebbe essere in grado di scendere fino a massimo tremila metri sotto al mare, velocità massima di otto nodi e velocità di crociera circa tre nodi, con un’autonomia di missione di 6.500 miglia nautiche. Il primo prototipo sarebbe stato “battezzato” lo scorso aprile col nome di Orca XLUUV – Extra Large Unmanned Undersea Vehicle, e basato sull’Echo Voyager da ciquanta tonnellate.
L’impiego sarebbe relativo a missioni di sorveglianza, ricognizione guerra di mine e antisommergibile. Un sistema quindi multi-missione.Non ci sorprende che un mammifero come l’orca abbia ispirato l’uomo a costruire mezzi che ne ricordino l’aspetto per navigare i mari.
Ad ogni modo, nonostante l’ammirazione della costruzione Boeing che suscita certamente interesse dal punto di vista tecnologico e per la sicurezza, ci auguriamo davvero che il designer Plastiliner, riesca a trovare qualcuno disposto a realizzare uno dei suoi progetti. Le sue idee futuristiche ed innovative, sembrano davvero perfette, ed immaginare un’avventura a bordo di un mammifero così imponente, non ci rimane così difficile!
