Sylvester Stallone, quel tris di leggende | Quanti muscoli in un’unica foto

Dagli archivi siamo riusciti a ripescare una foto iconica, che ritrae il popolare attore con altri due miti del panorama cinematografico

Lo amiamo tutti. Siamo cresciuti con i suoi film. Sylvester Stallone è uno degli attori di Hollywood più noti al mondo. Ma anche questi altri due tipi con cui si accompagna, non sono niente male…

Stallone
Un mito del cinema, Sylvester Stallone (Instagram)

Una delle più popolari saghe cinematografiche sul pugilato che narra le gesta del personaggio cinematografico Rocky Balboa, ideato ed interpretato dall’attore-regista Sylvester Stallone. La saga si sviluppa in un arco temporale che va dal 1976 al 2018.

Per qualcuno sarà sempre Rocky. Per altri, invece, è Rambo. Oppure, per i più giovani, Barney Ross de “I Mercenari”. Ma per tutti è, indiscutibilmente un mito di Hollywood. Sylvester Stallone è uno degli attori più longevi e apprezzati del panorama hollywoodiano. A luglio ha compiuto 75 anni, ma non molla di un centimetro. E da tempo è lanciato anche nella carriera da regista. Soprannominato “Sly”, oltre alle tre saghe, alcuni suoi film cult sono “Cobra”, “Lo specialista”, “Sorvegliato speciale”, “Tango & Cash” e “Fuga per la vittoria”, dove recita al fianco di miti calcistici come Pelè.

Sly con gli altri due miti di Hollywood

Dagli archivi siamo riusciti a ripescare una foto iconica, che ritrae il popolare attore con altri due miti del panorama cinematografico, che Sly ha voluto coinvolgere anche nella saga de “I mercenari”. Il primo è quella montagna di muscoli che risponde al nome di Arnold Schwarzenegger. Di nazionalità austriaca, ma naturalizzato statunitense. Arnold Schwarzenegger non nasce attore, ma sportivo. Fin da giovanissimo, infatti, si è imposto ed è diventato famoso come uno dei maggiori culturisti del mondo. Ovviamente, anche il seguito della sua carriera di attore si è basata e costruita principalmente sulle sue doti fisiche, che non su quelle attoriali.

Per quanto concerne il cinema, la celebrità gli è derivata dall’interpretazione del barbaro guerriero Conan, al quale ha fatto seguito il primo capitolo della saga di Terminator. Siamo nei primi anni ’80 con Conan. Mentre di Terminator (il primo capitolo è del 1984) ne arriveranno addirittura sei in tutto. Quei ruoli, comunque, lo lanciano imperiosamente nel mondo di Hollywod. E tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, diventa uno degli attori più celebri. A suon di cult. A titolo esemplificativo, qualche titolo oltre alle saghe di Conan e Terminator: “Commando” (1985), “Codice Magnum” (1986), “Predator” (1987), “Danko” (1988), “I gemelli” (1988), “Atto di forza” (1990), “True lies” (1994). Negli ultimi anni lo ricordiamo nella saga de “I Mercenari”, proprio con Sylvester Stallone.

Ultimo, ma non ultimo, il grande Bruce Willis. Purtroppo abbiamo appreso, negli scorsi mesi, che il popolare attore ha detto addio alle scene a causa di una malattia neurodegenerativa. Lo abbiamo sempre considerato forte, invincibile, “duro a morire”. Ma a causa dell’afasia ha dovuto dire addio alle scene.

67enne, dopo essersi affermato nel telefilm “Moonlighting” (1985-1989), ha raggiunto piena notorietà interpretando John McClane nella serie cinematografica “Die Hard”. Negli anni si è specializzato in action movie dove ha interpretato quasi sempre il ruolo del duro dal cuore tenero e con una spiccata dose di ironia. Oltre alla saga di “Die Hard”, non possiamo non ricordare altri film d’azione di grande successo, in cui Willis ha un ruolo da protagonista: “Billy Bathgate – A scuola di gangster”, “L’ultimo boy scout”, “Il colore della notte”, “L’esercito delle 12 scimmie”, “Il quinto elemento”, “Codice Mercury”, “Armageddon”, “FBI – Protezione testimoni”, “Bandits”.

Stallone, Schwarzwegger e Willis
Tre miti tre Stallone, Schwarzwegger e Willis (Instagram)

Ma è importante anche il ruolo avuto in film d’autore come “Pulp Fiction”, “Il sesto senso”, “L’ultima alba”, “Sin City”. Gli ultimi anni, invece, caratterizzati da produzioni minori, ad eccezione della saga dei “Mercenari”. Insomma, tre leggende in una foto di tanti, troppi, anni fa.

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