Un uomo di mare, capace di superare i suoi limiti e di dare lustro all’Italia. Stringiamoci attorno a Giovanni Soldini
Un’impresa. Come tutto quello che avviene per mare. Ma, potremmo aggiungere, come tutto quello che riguarda Giovanni Soldini, navigatore e velista, esperto in lunghi viaggi solitari. E’ pronto per scrivere, ancora una volta, la storia.
In mare fin da giovanissimo, nel 1989 vince la Atlantic Rally for Cruisers, ovvero la regata transatlantica per imbarcazioni da crociera. Esordisce come navigatore solitario durante La Baule-Dakar del 1991.
Compie due giri del mondo in solitario. Ottiene numerose vittorie e piazzamenti. Ma nel corso della sua vita Soldini si distingue per il salvataggio di Isabelle Autissier, rovesciatasi nel Pacifico meridionale durante la terza tappa della Around Alone, da Auckland in Nuova Zelanda a Punta del Este in Uruguay, e lontana da possibili interventi di salvataggio. Prima che la barca si ribaltasse, Isabelle era al comando della classifica generale, seguita dal connazionale Marc Thiercelin e da Soldini. Appena saputo dell’incidente, il navigatore solitario ha abbandonato la gara ed è riuscito a salvare la sua amica e concorrente, rimasta in balia delle onde per 24 ore.
Avventure solcando i mari e gli oceani che gli valgono svariati riconoscimenti, non solo sportivi. Il 12 febbraio 2004, il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, lo nomina Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Da anni, Soldini lega il proprio nome a Maserati. E proprio a bordo di un natante della nota azienda italiana, il navigatore nativo di Milano tenta oggi una nuova, grande impresa.
La nuova sfida di Giovanni Soldini
E’ infatti partita da alcuni giorni la 9a edizione della RORC Transatlantic Race. Maserati Multi70 e altre 20 imbarcazioni iscritte alla regata. Da Puerto Calero, Lanzarote, percorreranno 2995 miglia superando le Canarie e navigando attraverso l’oceano Atlantico fino all’isola di Grenada, nei Caraibi orientali.
Come sempre, Soldini e gli altri navigatori affrontano le condizioni climatiche più problematiche e più avverse. Dalla totale assenza di vento, alle raffiche improvvise. E poi le tempeste. Ma Soldini, come sempre a bordo di Maserati Multi70, affronta i suoi rivali a testa alta.
Maserati Multi70 partecipa alla RORC Transatlantic Race per la quarta volta dopo aver gareggiato nelle edizioni del 2016, del 2018, quando ha tagliato per primo la linea del traguardo, e del 2022 quando ha riportato la vittoria con un tempo reale di 6 giorni, 18 ore, 59 minuti e 59 secondi. Lungo 21,20 metri, largo 16,80 con un albero alare di 29 metri e un dislocamento di 6,3 tonnellate, Maserati Multi 70 si solleva sull’acqua con una stabilità di volo unica, appoggiandosi su foil e timoni e riducendo così la superficie bagnata a beneficio delle performance. Progettato dallo studio Van Peteghem Lauriot-Prévost (VPLP), Maserati Multi 70 – ex purosangue della scuderia di Team Gitana – è stato ottimizzato dal progettista francese Guillaume Verdier e dal suo Team in vista delle nuove sfide.
Maserati Multi 70 è anche il primo multiscafo da corsa che monta l’Ocean Pack, una macchina in grado di registrare salinità, temperatura, CO2 e una serie di altri parametri utili alla ricerca oceanografica. Una vera eccellenza per l’azienda del Tridente. Nella regata, a bordo di Maserati Multi70, Giovanni Soldini è accompagnato da 6 velisti professionisti: gli italiani Guido Broggi, Matteo Soldini, Francesco Pedol e Francesco Malingri, lo spagnolo Oliver Herrera Perez e il francese Lucas Valenza-Troubat.
