Pensioni aprile 2023: per molti italiani arriva l’aumento, di cosa si tratta

Un aumento è in arrivo sulle pensioni di aprile per molti italiani. Scopriamo a chi spetta e perché i versamenti saranno più corposi questo mese.

Una buona notizia per i pensionati che troveranno un assegno decisamente più corposo per il mese di aprile grazie ad un’integrazione che va a interessare molti destinatari.

Pensioni aumenti
Pensioni, adeguamento aprile (Pontilenews)

Il cedolino di aprile finalmente subirà un rialzo grazie ad un’implementazione della Legge di Bilancio 2023 che ha riconosciuto un incremento extra per i pensionati.

Pensioni aprile 2023: scattano gli aumenti

Gli aumenti nella pensione di aprile saranno corposi per due motivi: da un lato ci sarà il riconoscimento del beneficio e dall’altra il pagamento degli arretrati, quindi la somma complessiva sarà effettivamente interessante.

Pensioni aprile
Pensioni di aprile, scattano gli aumenti (pontilenews)

Gli aumenti sono relativi al trattamento dei minimi per chi ha più di 75 anni e quindi riguardano ai primi tre mesi dell’anno, quando doveva già essere corrisposta la cifra che poi non è stata erogata per rallentamenti generali. Come previsto dalla Legge di Bilancio 2023 questo spetta solo agli over 75 e solo per coloro che erano con una pensione minima quindi al di sotto dei 600 euro.

Proprio queste sono state innalzate e portate a 600 euro con il conseguente aumento del cedolino. La manovra è entrata in vigore a gennaio però molti non hanno ricevuto l’effettivo aumento quindi troveranno a partire da questo mese l’adeguamento relativo e la differenza con la pensione percepita in questi tre mesi. Quindi il saldo totale sarà dei 600 euro più gli arretrati.

Per quanto riguarda gli aumenti ordinari questi sono già stati erogati con la rivalutazione della pensione fissata al 7.3% per il 2023 con un indice di perequazione applicato in proporzione. Dal primo gennaio, le regole sono cambiate per tutti quindi sono andate a sostituire il sistema con sei fasce di reddito (prima erano tre) e quindi l’INPS ha dovuto aggiornate tutto ma i pagamenti relativi agli aumenti sono stati suddivisi perché non era possibile gestire tutto.

Aumenti e nuovi importi

Proprio l’ente nella circolare del 10 febbraio ha comunicato come sarebbero stati strutturati questi aumenti: dal 1° gennaio per tutti entro 2101.52 euro di pensione, dal 1° marzo per i pensionati con pensione oltre i duemila euro (con i relativi arretrati di gennaio e febbraio) e da aprile l’ultimo aggiornamento per le minime over 75.

Il trattamento minimo è passato, con l’inflazione, a 563.73 euro mensili, con la Legge di Bilancio è stato aggiunto il 20% in più a cui è stato poi applicato un extra dell’1.5% arrivando a 571.61 euro. Solo per gli over 75 questo è stato portato a 600 euro. Questi sono i nuovi importi per l’anno in corso.

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