La tua auto ha questo tipo di cambio? Ecco perché devi farlo controllare spesso per evitare di trovarti in pericolo

Le auto hanno bisogno di controlli, anche in base al tipo di cambio. Per la sicurezza ma anche per il funzionamento, bisogna farlo controllare spesso.

Il cambio permette agli automobilisti di cambiare marcia e quindi in pratica di variare il funzionamento del motore rispettivamente alla velocità delle ruote. È un sistema che consente di inviare un input agli pneumatici e di aumentare o diminuire la velocità.

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Come fare manutenzione al cambio (Pontilenews)

Il cambio manuale richiede al guidatore di variare, in base alla propria potenza e al percorso, la marcia, il cambio automatico invece è in grado di farlo in automatico quindi non ha bisogno di molta attenzione durante la guida per ciò che riguarda le marce in senso stretto.

Cambio: quando fare attenzione

Per il cambio manuale, nonostante le difficoltà del caso, è da chiarire che il guidatore ha la piena possibilità di variare ed effettuare tutti i cambiamenti che ritiene opportuni mentre guida, in salito o discesa, quando accelera. In questo modo sa sempre come avere pieno controllo. Con il cambio automatico la situazione è un po’ diversa, in questo caso infatti quando il numero di giri viene raggiunto scatta il cambiamento di marcia automatico.

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Quando bisogna controllare il cambio (Pontilenews)

Quasi tutti i modelli di questo tipo funzionano con un convertitore di coppia, ovvero il sistema motrice trasferisce al convertitore idraulico la potenza, questo si trova tra motore e cambio. Anche se il sistema è molto articolato in realtà la funzione principale è data dall’olio che si trova nel circuito, in base al variare della sua pressione, cambia la marcia. Quindi se tutto funziona bene, l’olio gira adeguatamente e non comporta rallentamenti, garantendo la giusta pressione per cambiare le marce.

Manutenzione cambio: perché è importante

Quello che molti non sanno è che questo tipo di cambio richiede più manutenzione di quello manuale perché di fatto il suo funzionamento non è così “visibile” come per quello tradizionale. Se un cambio manuale non funziona ve ne accorgete subito perché la marcia non entra o fate fatica, se invece un cambio automatico non funziona bene, non è così facile rendersene conto perché il fluido potrebbe ad esempio scendere poco alla volta o essere limitato da qualche impurità. Gli ingranaggi devono letteralmente scivolare e quindi l’olio non deve essere sporco.

Andrebbe quindi sostituito almeno ogni 60 mila chilometri ma per evitare problemi anche in modo più frequente con una controllata periodica, sia se utilizzate molto la vettura e sia se non la usate mai perché in entrambi i casi possono sorgere problemi. È anche possibile fare un lavaggio del cambio andando a svuotare l’olio, almeno in parte, e poi pulendo il circuito con un macchinario. Questo però deve essere fatto da uno specialista e non con il fai da te.

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