Educazione bambini, non bisogna mai urlargli contro: può essere dannoso quanto un abuso

Urlare ai bambini è più dannoso di quanto immagini. Scopri perché e come sgridarli nel modo giusto.

Sempre più studi sembrano dimostrare che le urla, specie se usate sui più piccoli, possono essere davvero dannose per i bambini. L’effetto è infatti deleterio al punto da poter arrivare a compromettere non solo il momento presente ma anche la vita futura.

perché non si deve urlare ai bambini
Perché non si deve urlare ai bambini – Pontilenews.it

Proprio di recente è infatti emerso come la violenza verbale sia in grado di spingere i più giovani a comportamenti pericolosi per se stessi e per gli altri. Ma di quali comportamenti parliamo? Approfondiamo la questione.

Ecco perché non si dovrebbe mai urlare ai più piccoli

Negli ultimi anni l’attenzione verso i più sensibili sta cercando di farsi sempre più attenta al fine di evitare danni che in molti casi possono essere permanenti. Un esempio è quanto riportato da un recente studio pubblicato sulla rivista Child Abuse & Neglect. Dallo stesso è infatti emerso che l’abitudine di urlare, insultare e denigrare i più piccoli può essere considerata alla stregua di una vera e propria forma di abuso. Si tratta infatti di azioni dannose per lo sviluppo e in grado di nuocere al futuro di chi le subisce.

perché non si deve urlare ai bambini
Perché non si deve urlare ai bambini – Pontilenews.it

Sempre lo stesso studio ha rilevato che almeno il 40% e più dei casi di persone che subiscono abusi fisici da adulti, da bambini hanno subito la stessa forma di violenza o quella fatta di urla e insulti. Anche i semplici insulti sono in grado di ledere l’autostima. Al punto da portare ad atti di autolesionismo, all’uso di droghe e a comportamenti socialmente considerati errati. E tutto per via del disagio e del dolore che provocano quando i bambini hanno bisogno di sentirsi spronati e incoraggiati a sbagliare e andare avanti per tentativi.

A tal proposito sempre più studiosi ritengono che i genitori (così come gli insegnanti e tutte le altre figure di riferimento) dovrebbero prestare particolare attenzione sia al tono di voce usato che alle parole.

Queste ultime restano infatti molto più impresse di quanto si immagini e con il tempo possono influire negativamente sulla salute mentale dei più piccoli, sfociando in depressione e vere e proprie crisi durante l’adolescenza.

Per questi motivi, è sempre più richiesta una maggior consapevolezza. In primis dai genitori e subito dopo da ogni possibile figura che entri a contatto con i bambini. E tutto al fine di evitare danni e di consentire una crescita più armonica. Dopotutto un rimprovero non deve essere necessariamente urlato e si possono usare parole di incoraggiamento invece che di accusa o di insulto. E tutto con risultati sicuramente migliori.

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