Al Festival di Sanremo 2023 ci sarà in gara LDA, figlio di Gigi D’Alessio, conosciuto per la sua esperienza ad “Amici” nella scorsa edizione. Questa sarà per lui un’occasione di riscatto dopo il momento difficile passato.
Essere figlio d’arte non è mai semplice, proprio perché comporta la necessità di dover sopportare pressioni e confronti con la persona di cui si decide di seguire l’esempio. In molti casi le critiche possono essere difficili da digerire ed è per questo che è indispensabile essere forti per riuscire a superare tutto questo.
Ne sa qualcosa Luca D’Alessio, alias LDA, che ha deciso di seguire le orme di papà Gigi e che si è fatto conoscere attraverso la partecipazione alla scorsa edizione di “Amici”.
LDA e la passione per la musica ereditata da papà Gigi D’Alessio
Avere una passione in comune con un genitore non può che essere naturale, ma se si decide di seguirne in toto le orme è indispensabile mettere in conto la necessità di sopportare ogni tipo di confronto. Ne sanno qualcosa i calciatori, spesso chiamati a dimostrare sul campo di non essere “raccomandati”, ma i cantanti non possono certamente fare eccezione.
E’ il caso di LDA, che sin dal suo ingresso nella scuola di “Amici“ (ha preso parte all’edizione 2021-2022) è stato tacciato di essere stato preso solo per la parentela famosa e non tanto per il suo talento. Le critiche nel suo percorso non sono mancate, ma a sostenerlo anche nei momenti difficili ci ha pensato Rudy Zerbi, che ha creduto sin da subito nelle sue capacità e lo ha aiutato ad andare avanti anche quando sembrare propenso a mollare.
Pur non essendo riuscito ad arrivare alla vittoria, è ancora adesso uno degli allievi più apprezzati e non può che essere onorato all’idea di prendere parte al Festival di Sanremo 2023. Lui è stato l’unico tra gli ex concorrenti del talent show a ottenere il sì di Amadeus e a poter approdare presto sul palco dell’Ariston.
Più forte delle difficoltà
Per un giovane artista è più che normale avere alti e bassi e iniziare a dubitare delle proprie capacità, nonostante ci siano diversi estimatori che ti dicano il contrario. Ed è quello che è successo anche a uno come LDA, poco tempo prima di ottenere l’ok per poter gareggiare a Sanremo.
Una delle prime a metterlo in crisi era stata Anna Pettinelli, che ad “Amici” difficilmente usava toni morbidi con lui e che in più di un’occasione ha tirato in ballo la sua parentela illustre: “Con un padre così importante e creativo potevi dare qualcosa in più, in fondo sei cresciuto a pane e musica – aveva detto la maestra al termine di una delle sue esibizioni -. Mi sembri un Gigi D’Alessio 3.0. Oggi tuo padre canterebbe come te, ma sicuramente meglio”.
Parole come queste lo avevano ferito non poco, al punto tale da fargli pensare che fosse difficile per lui essere considerato indipendentemente da papà Gigi. “Tutti pensano che essere figlio di un cantante sia semplice, pensano alle cose materiali e basta. A volte dentro possono esserci dei vuoti”.
Al momento dell’eliminazione dal talent lui aveva accettato la decisione, arrivata in modo quasi inevitabile dopo una fase di crisi vissuta all’interno della scuola. Anzi, era arrivato ad attaccare gli autori perché avevano mandato in onda solo in parte i suoi momenti tormentati.
“Non riuscivo ad andare avanti, a concentrarmi, a produrre – aveva detto –. La mia uscita ha colto alcuni di sorpresa perché nel daytime non hanno fatto in tempo a trasmettere la crisi di contenuti ce ho avuto. Avevo bisogno di normalità dopo sette mesi in questa bolla”.
Il suo primo fan, papà Gigi, è fiero di lui e non vede l’ora di vederlo su un palco così prestigioso: “Le parole non bastano per descrivere la gioia di questo momento – ha scritto D’Alessio sr. quando è stata ufficializzata la presenza del figlio al Festival -. Sempre più orgoglioso di te, Luca. sarà un’altra tappa meravigliosa del viaggio che stai facendo”.
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Nonostante tutto, il ragazzo è riuscito a tirare fuori le unghie e a dire apertamente quale sia il suo obiettivo: “Vorrei che le persone chiedessero a mio padre Gigi: “Ma tu sei il papà di LDA?“. E ora l’occasione per dimostrarlo non mancherà di certo.
